Il Vaticano e l’amministrazione Obama si stanno scontrando in questi giorni sulla decisione del segretario della sanità Kathleen Sebelius di obbligare anche le organizzazioni religiose a fornire ai propri impiegati una copertura sanitaria che comprenderà tutti i farmaci approvati dalla FDA, compresi quelli contraccettivi e abortivi. I vescovi cattolici sono in rivolta e accusano Obama di violare la libertà di coscienza e la separazione tra Stato e Chiesa.
Lo stesso Benedetto XVI, in udienza coi vescovi una settimana fa, li ha messi in allerta sui “tentativi di limitare” la libertà religiosa e l’obiezione di coscienza. Il giorno dopo Sebelius ha annunciato che non abbandonerà il progetto di richiedere la piena assicurazione sanitaria gratuita anche per i dipendenti degli enti religiosi.
Quanno cce vo’ cce vo’.
C’è infatti qualche modo ancora per sostenere il business non sostenendo la Chiesa.
“I vescovi cattolici sono in rivolta e accusano Obama di violare la libertà di coscienza e la separazione tra Stato e Chiesa”
fatemi capire: se invocano una maggiore presenza cattolica nel governo italiano e ogni volta che si parla di eutanasia, coppie di fatto o matrimoni gay cianciano di “valori irrununciabili” per cui lo stato non deve neanche provare a permetterli, non si tratta di violare la separazione tra stato e chiesa, ma se solo uno stato prova a far valere anche per gli enti religiosi cattolici le stesse leggi che valgono per tutti gli altri enti, allora questa è violazione della separazione tra stato e chiesa……come al solito due pesi e due misure….
che facce toste.
è proprio la separazione fra stato e chiesa che porta lo stato a decidere le cose come la sanità, le assicurazioni nei contratti di lavoro e la chiesa a non metterci il becco. e la chiesa a gestire le preghiere e le messe e lo stato a non metterci il becco.
cari preti e accoliti, se un datore di lavoro ritenesse che sia contro natura prendere dei chemioterapici, allora potrebbe non pagare l’assicurazione per tali cure ai propri dipendenti?
Ma i fedeli mica fanno uso di simili malvagi strumenti. O no?
Saranno fattaci dei fedeli in base alla loro libertà di coscienza.
Per cui di dosa si cruccia il Vaticano, che la libertà di coscienza cita a sproposito?
Da quando non rispettare le leggi è separazione tra stato e chiesa?
A Cesare quel che è di Cesare, dio avrà la sua parte quando si presenterà in persona.
2000 anni di storia e sempre lo stesso errore: quello di credere di conoscere la Verità e perciò essere giustificati a imporla agli altri.
Il papa dimentica che anche lui deve dare a Cesare quel che è di Cesare, ops, che sbadato, anche il papa si sente sia Dio che Cesare, le cui leggi ritiene superiori a quelle secolari.
Dice Obama, Youston abbiamo un problema! di che si tratta Sig.r Presidente? E’ il regno di Dio in terra che reclama la sua autorità su tutti gli americani, e i repubblicani ci vanno a nozze con ste divine pretese, tanto da mettere in campo Santonurm, il quale dichiara in pubblico che una donna violentata non deve abortire e se ha una figlia anch’essa violentata deve impedirle di abortire e tutto ciò deve essere legge per tutti.
Consiglio ad Obama, se Dio ignora il papa fallo anche tu, continua solo a tener duro.
scusate l’errore, correzione “Houston abbiamo un problema” il papa sta rompendo i co…..ni!
Cos’è ? Il colmo dei colmi?
Scherzi a parte, sono affermazioni gravissime. Obama ha non solo il diritto, ma soprattutto il dovere di proporre e promulgare leggi negli USA, a vantaggio del rispetto dei diritti. Con queste affermazioni la Chiesa rifiuta questo principio e la democrazia va bene solo formalmente sinché produce leggi gradite al Vaticano. Altrimenti la definiscono una violazione delle loro libertà.
ovviamente, pensare che chi non vuole avvalersi dei contraccettivi non lo farà è un concetto troppo astruso…
Quindi loro non vorrebbero rispettare le regolamentazioni della copertura sanitaria che e’ compito dello stato e dicono che e’ lo stato che non vuole rispettare la separazione tra la chiesa e se stesso?
Come da noi, che non vogliono togliere il loro cadavere preferito dai luoghi pubblici statali discriminante, tra le altre cose, per chi non e’ cattolico e dicono che sono loro ad essere discriminati se qualcuno lo vuole togliere.
E poi dicono che i religiosi non sono ottusi.
non si rendono conto della gaffe?
gli impiegati delle organizzazioni cattoliche, battezzati e «obbedienti» e «sottomessi» ai capi della Chiesa come da Catechismo, mai e poi mai faranno ricorso a contraccettivi e abortivi, no?
e allora di che si preoccupa Ratzinger?
avrebbe fatto miglior figura a protestare perche’ costretto a pagare per prodotti che i suoi impiegati mai useranno (ma probabilmente sarebbe poi stato smentito nei fatti, quanto l’assicurazione sanitaria avrebbe fatto i suoi conti…)
Sarà, ma io del preservativo mi fido poco, tra l’altro costa….. Ditemi poi una cosa con tutta franchezza: ma voi fareste sesso con una persona attraente e consenziente ma che vi dice di essere sieropositiva pur usando il preservativo oppure avreste paura anche voi? Poi a me il preservativo mi pare anche scomodo e non così facile da infilare, io ho 46 anni e non ho mai fatto sesso, ma una volta tanto per provare ho comprato una scatola di preservativi ed ho provato ad infilarli ed a dire la verità ho fatto un pò fatica ed uno si è anche rotto.
Nel caso di Berlusconi voi cosa dite? Per voi è meglio che usi il preservativo o che non lo usi e si prenda l’Aids? Sareste contenti se Berlusconi si beccasse l’Aids?